Calcio Totale Racconta

Caressa durissimo: “Mai vista una partita dell'Italia così brutta. Dopo un fallimento del genere..."

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal web

Pubblicato il 30/06/2024

Il telecronista di Sky Sport non ha usato mezze misure durante la sua disamina ed è finito nel mirino Spalletti per l’approccio e la gestione dei calciatori. “Dobbiamo andare nella stessa direzione? Perché le qualificazioni ai Mondiali sono domani…”

Il rumore del day after è ancora più forte. L’Italia esce agli ottavi di finale con la Svizzera senza averci mai provato nell’arco dei novanta minuti. Una prestazione talmente brutta da sembrare irreale: sotto ritmo, senza intensità e praticamente mai in partita contro una squadra che è sembrata in palla e organizzata. I quotidiani nazionali parlano di “Vergogna” e “Fallimento nazionale”.

 Una presa di coscienza durissima per quanto si è visto o forse (non) visto nelle quattro partite disputate dagli azzurri. Fabio Caressa su Sky Sport ha fatto un chiaro riferimento all’approccio dell’allenatore in un torneo così breve, rispetto alle competizioni lunghe dei club. Dunque, mirino soprattutto sulla gestione di Luciano Spalletti che non è riuscito a dare un’identità alla squadra durante la spedizione tedesca.

"Luciano ha detto 'devo migliorare le mie conoscenze', perché ha capito che il suo modo di essere allenatore che funziona benissimo sul lungo periodo, sul breve diventa un altro mestiere. E credo – continua Caressa - che se ne sia reso conto perché ha visto i giocatori un po’ confusi rispetto alle sollecitazioni che lui gli ha dato. Sul lungo periodo hai la possibilità di lavorare sulla squadra, sul breve no e noi sappiamo che questa è la differenza fondamentale tra una competizione come l’Europeo e una che dura una stagione”.

Il percorso verso i mondiali impone una netta inversione di tendenza e più di una riflessione per programmare in fretta il futuro. “Dobbiamo andare nella stessa direzione? Perché le qualificazioni ai Mondiali sono domani. Non è che adesso abbiamo due stagioni di tempo per poter ricostruire la squadra. Domani è molto semplice quello che ci diranno nella conferenza stampa 'dopo la notte di pensiero, Spalletti resta o Spalletti va via'. Quindi ci diranno e proseguiamo sulla stessa strada con idee diverse perché è necessario o se cambiamo di nuovo strada..

Poi un commento finale sulla prestazione, definita la peggiore degli ultimi tre – quattro cicli della nazionale. “Dopo il fallimento di una grande manifestazione, chi è l’allenatore che è rimasto? Nessuno. Bisogna ringraziarlo, dargli atto che è venuto dopo che un allenatore se n’era andato nella notte d’agosto. Ma anche l’altra cosa bisogna dirla. Poi si può anche dire che magari non è un fallimento. Mai visto una partita così in diciotto anni che commento la Nazionale".

di Mario Lorenzo Passiatore

VAI ALLA CATEGORIA

Calcio Totale Racconta

CONDIVIDI